Studio Legale Avv. Luigi Grillo

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Articolo dell'Avv.Grillo "Il condominio è la casa delle case. Contro ogni barriera, non solo architettonica. Un interessante convegno di Confabitare tenutosi a Napoli il 20 luglio 2016" (ABITARE OGGI, n.4 ottobre 2016)

IL CONDOMINIO E’ LA CASA DELLE CASE-CONTRO OGNI BARRIERA NON SOLO ARCHITETTONICA                    INTERESSANTE CONVEGNO DI CONFABITARE TENUTOSI A NAPOLI IL 20 LUGLIO 2016

Si è tenuto a Napoli, il 20 luglio 2016, presso la sala convegni del Consorzio Del Bo Ascensori scarl, alla presenza di un folto pubblico di aziende e professionisti del settore immobiliare, in particolare di amministratori condominiali, nonché di proprietari-condomini, un interessante convegno di CONFABITARE Napoli dal titolo “Il Condominio è la casa delle case-Contro ogni barriera, non solo architettonica”.

Il convegno, che si è soffermato sulla tematica del “disagio nella vita condominiale”, ha preso spunto da una ricerca di mercato svolta nell’aprile 2016 per conto della nota multinazionale NESCAFE’ che ha generato il video-esperimento sociale dal titolo “The Nextdoor Hello”(visibile, attualmente, anche su canale YouTube) e che è stata condotta con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su di un campione di circa 1800 italiani, uomini e donne tra 18 e 65 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog e forum, per capire come sono cambiati nel tempo i rapporti nei condomini italiani tra i vicini di casa.

Dopo un primo saluto dell’Arch.Francesca FUCCIA, Responsabile dell’Area Commerciale del Consorzio DEL BO ASCENSORI scarl, partner di CONFABITARE che, gentilmente, per il secondo anno di seguito, ha dato la disponibilità ad un convegno CONFABITARE presso la propria sede, con la moderazione del dibattito ad opera della Segretaria di CONFABITARE Napoli, Dott.ssa Antonella ESPOSITO, ha preso la parola l’Avv.Luigi GRILLO, Presidente di CONFABITARE Campania e di CONFABITARE Napoli, che ha spiegato il perché del convegno il quale ha avuto un titolo ed una tematica significativi, che auspicano un abbattimento dei muri materiali e relazionali attraverso un ritorno ad un Condominio che sia uno spazio di condivisione, di accoglienza, di apertura ai rapporti umani e non di scontro, di diffidenza e di fuga, insomma una vera e propria “casa delle case”.

Detto Presidente ha poi illustrato i non poco rassicuranti dati dell’indagine nazionale. I risultati di detta indagine sono stati, infatti, sorprendenti e nel contempo allarmanti, rivelando un crescente fenomeno di “asocialità” nella vita condominiale. I condomini, infatti, tra di loro, evitano un sia pur minimo contatto. Ben 8 su 10 fanno finta di niente, in attesa dell’arrivo dell’ascensore al piano e alla presenza di altro condomino, abbassando lo sguardo o smanettando sullo smartphone (79%) o ricorrendo alla frase “scusa, ma vado di fretta” (68%) oppure “sono in ritardo” (64%). Addirittura il 45 % evita proprio di salire in ascensore, se è occupato da vicini, mentre il 39% si assicura che sulle scale non ci sia nessuno quando esce di casa. Ma qual è l’identikit del “condomino asociale”? Sono principalmente gli uomini a essere diffidenti nei confronti dei vicini (69%), contro il 53% delle donne. La fascia d’età più “asociale” è risultata quella tra i 31 ed i 50 anni (71%), mentre scende al 60% tra gli over 50 ed al 51% tra gli under 30. Il fenomeno, poi, è molto più forte tra gli abitanti delle grandi città del centro-nord Italia come Milano (69%), Torino (68%), Venezia (66%), e Bologna (64%). Si verifica ugualmente, ma con minore intensità, a Roma (57%), Napoli (55%) e Palermo (52%). Tra le categorie più “asociali” con il vicinato ci sono i manager (68%), i liberi professionisti (65%), gli avvocati (64%), i bancari (63%)e gli impiegati (62%).

Ma come si spiegano questi dati? Per il Prof. Marco Costa del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna: “gli impegni lavorativi possono far vivere la propria abitazione soprattutto come luogo di riposo e rifugio, proprio perché l’attività sociale viene già coltivata in altri ambienti, come il luogo di lavoro; di conseguenza, quando si è a casa, si cerca, anzitutto, un nido in cui vivere la privacy, la riservatezza ed il riposo.; in secondo luogo, nella società sta aumentando la mobilità e diminuisce il senso di attaccamento al luogo ed al vicinato.” Per il Prof. Giandomenico Amendola, professore di Sociologia Urbana nella facoltà di Architettura dell’Università di Firenze: “la prossimità spaziale tra i vicini di casa non porta automaticamente all’interazione e alla solidarietà; essa non determina una spinta all’interazione e, men che meno, alla costituzione di solidi rapporti interpersonali; a maggior ragione, in un palazzo abitato da lavoratori, le occasioni d’incontro sono inevitabilmente sporadiche ed in genere molto rapide e formali; andando ad analizzare i fattori che agiscono sui rapporti di vicinato, i principali sono l’omogeneità sociale-culturale e il tempo di residenza.”

Ed è perciò che l’Avv.GRILLO, in linea con le conclusioni del citato psicologo Prof.COSTA, ha affermato che: “per abbattere queste barriere, la ricetta è molto semplice: basta creare attività comuni, come pulizia dei luoghi condivisi o feste di condominio, momenti in cui i condomini possono riconoscersi; piccoli gesti come l’offrire un caffè (proprio come visto nella pubblicità NESCAFE’) o del cibo costituiscono anche attività che permettono d’incontrare gli altri senza la preoccupazione di dovere interagire in modo personale, mitigando l’ansia di un contatto personale.”

Dette affermazioni del Presidente di CONFABITARE Napoli non hanno fatto altro che introdurre, poi, la relazione successiva, che ha destato molto interesse tra i presenti, del Presidente Nazionale di CONFABITARE, Dott.Alberto ZANNI, che ha mirabilmente illustrato i progetti di “socializzazione della vita condominiale” creati da CONFABITARE, come prima associazione nazionale di categoria in assoluto, già molti anni fa, e, quindi, in tempi notevolmente antecedenti all’indagine oggetto del convegno, precisamente nel 2010 che prendono il nome de “Il Condominio Solidale” e che vanno dalla “badante condominiale”, alla “baby sitter condominiale”, all’”infermiera condominiale”, ai “gruppi di acquisto comuni e solidali”, alla “biblioteca condominiale”.

Successivamente, la Segretaria Nazionale di CONFABITARE, Dott.ssa Stefania BENNI, ha analizzato un altro tipo di barriera, non meno importante, che è quella che le donne lavoratrici, che, ricordiamolo, sono anche mogli e mamme, affrontano quotidianamente nel mondo del lavoro, con particolare riferimento a quella delle donne lavoratrici autonome, illustrando un’importante iniziativa che prende il nome di PROGETTO ANGELICA.

Ancora dopo, l’Ing.Gennaro SALIVA, Responsabile FORMAZIONE del Consorzio DEL BO Ascensori scarl, ha illustrato, destando un fortissimo interesse tra gli amministratori condominiali presenti, gli aspetti tecnici, anche con particolare attenzione agli aspetti giuridici, delle “barriere architettoniche” presenti in Condominio. Ciò, con particolare nostra soddisfazione, in quanto l’anno 2016 è stato dedicato da CONFABITARE proprio a questa scottante tematica.

Il Dott.Claudio CALI’, Presidente di CONFABITARE Aosta, si è, infine, occupato, con grossa attenzione del pubblico presente, della barriera delle comunicazioni umane, facendoci comprendere che la capacità di comunicare meglio con gli altri è importante, che l’essere positivi, aperti al confronto ed assertivi, presentarsi ed esprimersi adeguatamente, sono caratteristiche indispensabili e vincenti per una persona, che un adeguato lavoro sulle proprie potenzialità comunicative, sull’intelligenza emotiva e sul “contagio emozionale”, è sempre indispensabile, sia a livello privato sia a livello professionale.

Il dibattito finale che ne è scaturito, dopo un breve saluto al pubblico presente dell’Ing.Sara del BO, Responsabile (Area Privati) dell’azienda CONSORZIO DEL BO ASCENSORI scarl, splendida realtà aziendale napoletana di carattere nazionale che, volendo fare un po’ di sano campanilismo, c’inorgoglisce fortemente, ha confermato il grossissimo interesse alle tematiche dibattute, del resto attualissime.

CONFABITARE Napoli, soddisfatta della brillante riuscita del convegno, conferma che, in virtù di quella che è la sua professata mission, sulla tematica del “disagio” tornerà presto a discutere, presentando, nel contempo, iniziative concrete sul territorio, convinta che se sia indubbio che nella società contemporanea vi siano tante barriere architettoniche e non, esse possano essere abbattute anche grazie all’operato associativo di realtà come la nostra.

                                                                                                      Avv. Luigi Grillo (Presidente di CONFABITARE Napoli)

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